“Those who know nothing of foreign languages know nothing of their own.”
J.W. Von Goethe

Giorno 1

...come vuole la leggenda, dopo due ore di frontiera riusciamo ad entrare in Turchia. Entriamo dalla Grecia, dalla città di Ipsala. Incontriamo i primi soldati greci che sorvegliano la frontiera, ci salutano simpaticamente, poi ci appaiono i casotti dei soldati turchi,

Il bosforo

armati, riparati dietro i sacchi di sabbia. E' difficile credere che ancora oggi, in Europa, ci siano due nazioni che controllano il confine con guardie armate e plotoni di soldati. Anche le sentinelle turche ci salutano con simpatia. La prima sosta è per pranzo a pochi Km. Vista la scarsa conoscenza del turco - praticamente nulla - ci fermiamo ad un Burger King. (lo so cosa potete pensare ma come primo impatto cerchiamo una cosa conosciuta avremo tempo per sperimentare cose nuove e gusti esotici, e inoltre, a me il montone non piace). E' strano pagare in lire turche... il pranzo ci è costato circa trentuno milioni!!! La strada statale non è male, passiamo molti paesi anonimi fino ad arrivare al Mar di Marmara, in turco Marmara Denizi.

il paesaggio è piatto ma carico di odori e colori del mare. Sulla costa sorgono moltissimi "villaggi turistici" e tante case di villeggiatura ma poche spiagge attrezzate, la gente sembra rilassata e godersi le vacanze. Passiamo il tutto senza fermarci, abbiamo in mente di arrivare ad Istambul prima di sera. Invece arriviamo intorno alle 22:00, ci fermiamo sulla strada principale e chiediamo ad un tassista indicazioni per un'albergo. Molto gentilmente ci scorta da un suo amico proprietario di un modesto hotel. Sfortunatamente l'hotel è chiuso, il che ci costringe a cercarne uno da noi (intanto si fa sempre più tardi). Intorno alle 23:30 troviamo un buon prezzo per una stanza in un hotel nel centro storico a pochi passi da tutto (...e per questo ringraziamo Aldo...). Il giorno dopo decidiamo di riservare la prima visita al Topkapi, sfortunatamente la lunga coda ci suggerisce di andare altrove così vistiamo la Basilica di S. Sofia.

...Nota anche come Hagia Sophia o basilica della Santa Sapienza, è uno dei più celebri edifici di Istanbul. Fu eretta fra il 532 e il 537 dall'imperatore Giustiniano I sotto la direzione di Antemio di Tralle e Isidoro di Mileto. Dopo la conquista musulmana (1453) Santa Sofia fu trasformata in moschea, senza tuttavia subire sostanziali alterazioni. Attualmente è adibita a museo...

Giorno 2

Il secondo giorno lo passiamo a visitare il museo del Topkapi. Mi sveglio presto e decido di andare in fila per prendere i biglietti. La fila è lunga ma non fa troppo caldo, le biglietterie si trovano all'interno del parco che circonda il palazzo, alberi secolari rinfrescano l'aria del mattino due guardie armate salutano cortesi. Il resto della truppa mi raggiunge e incominciamo a visitare. La visita porta via tutta la giornata, e ancora non riusciamo a vedere tutto,

...Il museo fu originato dal Topkapi Sarayi, principale residenza dei sultani dell'impero ottomano e sede del loro governo dal 1465 al 1853. La costruzione fu iniziata nel 1459 per volere del sultano Maometto II, che aveva conquistato Costantinopoli sei anni prima: la corte si insediò nel palazzo nel 1465. Il Topkapi ospitava il Divan (la sede del governo), la scuola dei funzionari dell'amministrazione, gli appartamenti privati, le cucine, il guardaroba imperiale e l'harem....