Dopo il fresco delle montagne ecco di nuovo il caldo della costa. Mi fermo a Kiparissia e passo la giornata sulla spiaggia. C'è poca gente, qualche camper tedesco, degli italiani ma la spiaggia è lunga e si sta tranquilli. Noto alcune piccole zone della spiaggia recintate e con un cartello, mi avvicino. Sono nidi di tartarughe - le carretta carretta - specie che vive nel mediterraneo e che è in pericolo di estinzione. Passo la notte nella vicina pineta poi la mattina decido di andare verso il monte Olimpo. Lascio così il peloponneso e ritorno sul continente, prendo le strade provinciali lasciando le statali, per incontrare posti diversi. Infatti i paesini incontrati sono del tutto privi di turisti nonostante sia agosto.Seguo la costa del lago Trichonida per arrivare al paese di Thermo dove c'è un tempio dedicato ad Apollo, purtroppo non lo trovo. Torno indietro passando per paesi non riportati dalle mappe, noto anche che hanno perso la doppia dicitura, comunque vado avanti verso Kapernissi, "capitale della Svizzera greca!" Mi addentro sempre di più in zone montagnose dove le strade sono piene di curve e affiancate da ruscelli e torrenti. Attraverso boschi di pini e altri di querce, castagni e faggi. L'aria è dolce e profumata di diversi fiori, ad ogni curva si notano le arnie degli apicoltori, di tanto in tanto incontro qualche tartaruga che attraversa la strada. Già... le strade. Si nota che non sono statali, alcune sono rovinate, altre hanno subito dei danni a causa dei fiumi che le passano accanto. Le deviazioni si addentrano nel bosco e sono in terra battuta e attravesano il letto del fiume. E' così che arrivo a Kastania, dove, seguendo la strada, mi ritrovo all'inizio di uno sterrato che sembra una deviazione dovuta allo sprofondamento della strada. Dopo circa 45 minuti di sterrato allucinante capisco che non è una deviazione, ma quella che in grecia chiamano "strada di collegamento interna". Da questo punto inizia il viaggio in fuoristrada. Penso che molti di noi mototuristi, sogniamo il viaggio avventuroso, per strade perse nel nulla in posti ancora da scoprire; pochi , i più audaci, partono, i più restano a sognare...